Le Urla dal Silenzio

La speranza non può essere uccisa per sempre.

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Diario di Pasquale De Feo 22 aprile – 21 maggio

Eccoci con uno degli appuntamenti cardinali di questo Blog. Il Diario mensile di Pasquale De Feo, attualmente detenuto a Catanzaro. 

Questo “incontro” mensile nacque da una intuizione di Carmelo Musumeci, che prontamente accogliemmo, in qaunto si capì subito la potenzialità che era latente in una idea del genere. Pubblicare poi tutto d’un colpo lintero diario mensile, invece di ripartirlo in microappuntamenti (comunque opzione rispettabile) produce un impatto molto più intenso verso che legge. Perchè in pratica si trova ogni mese dinanzi a un piccolo libro, e penetra in una diversa atmosfera.

Il diario di Pasquale nasce dal carcere, ne risente naturalmente, ma non è pura cronaca carceraria; sfogo, denuncia o lamento. E’ molto di più. Una occasione culturale. Una costante scoperta di altri mondi. Un corpo a corpo con la cultura e con la propria anima. Uno stimolo nutrito dalla insopprimibile tensione interiore. E’ una testimonianza, alla fin fine, dell’Uomo in carcere, che vive nel carcere, ma che cerca di trascenderlo, non negandolo, ma “superandolo”.. senza quindi “diventare” Carcere.

Come al solito si tratto di un appuntamento ricco di spunti, dalle dinamiche giudiziarie e penitenziarie.. a quelle politiche.. alle occultazioni e manipolazioni storiche, alla eneregie alternative, alla scienza di avanguardia e tanto altro. Ma non voglio dilungarmi stavolta, per lasciarvi il più presto possibile alla lettua di questo corposo Diario.

Riporto anticipatamente solo pochisssimi momentii…

Quando Pasquale Scrive..

“Fenestrelle era una fortezza militare, a circa 2000 metri di altezza, nelle alpi piemontesi,e venne usata, dopo l’unificazione, come carcere per i ribelli meridionali.E’ stato il primo lager di cui si ha memoria. Ci hanno ucciso migliaia di meridionali. La durata media di sopravvivenza era di tre mesi, perché il cibo era scarso, l’abbigliamento era leggero e avevano tolto i vetri alle finestre, in modo che i prigionieri non superassero i tre mesi di vita. Poi li buttavano in una fossa con la calcae (c’è ancora oggi), facendo sparire i cadaveri di migliaia e migliaia di partigiani del Meridione.Si può ben dire che sia stato il primo Auschwitz della storia. I tedeschi hanno copiato. Una macchina della morte uguale a quella nazista.” (22 aprile)

Non c’è bisogno di commenti.

In un momento successivo Pasquale scrive:

 “Alcune auto blu stavano caussano un incidente. I politici si credono i proprietari della strada, pertanto quando arrivano  tutti devono spostarsi. Ho pensato a quanto è lontana la civiltà dei nostri politici da quella del Nord Europa.  Un signore aveva visto il figlio del Re di Svezia all’aeroporto in fila come un nomale cittadino. Nel visitare  un castllo svedese, avevao detto alla ragazza  della biglietteria che aveva viaggiato con il suo re. Lei non riusciva a comprendere la sorpresa per un atto normale in Svezia. Lo steso signore, qualche tempo dopo si trovava all’aeroporto di Roma. Arrivano alcuni parlamentari della sua regione (Veneto), passano avanti e si imbarcano, tra lo stupore degli altri passeggeri che aspettavano in fila. La ragazza svedese non capiva lo stupore dell’italiano per un comportamento del figlio del re del tutto  naturale. Il motivo è molto semplice. I nostri politici, arroganti e prepotenti, ci hanno abituati ai loro privilegi, come gli aristocratici di un tempo, senza avere nessun rispetto per i cittadini e il bene pubblico. Per questo motivo il signore italiano si meravigliava di un comportamento civile.”  (6 maggio)

Emblematico… abbiamo inoculato nel sangue la corruzione morale.. come cantava Battiato “come è misera la vita negli abusi di potere”

In un successivo passaggio Pasquale riporta una notizia che potrebbe avere effetti dirompenti..

“Oggi è venuto un detenuto da un altro carcere per un processo. Ha portato una notizia che, se venisse confermata, sarei un uomo llibero. La Corte Costituzionale avrebbe emanato una sentenza, applicando la sentenza della Corte Europea sul rito abbreviato per i processi di ergastolo, estendendo l’applicazione a tutti gli ergastolani. Con questa sentenza della Corte Europea hanno revocato ad alcune centinai di detenuti la pena dell’ergastolo e l’hanno ridotta a 30 anni. Siccome la notizia è molto graosa, perché dovrebbero revocare a tutti i detenuti con la massima pena la condanna all’ergastolo e ridurla a 30 anni.. una parte di me esplode dalla gioia, ma l’altra non crede che la Consulta avrebbe tirato fuori tutto questo coraggio. E poi troppo silenzio da parte dei media. Non voglio illudermi. Aspettiamo la sentenza. Come è strana la via, mentre c’è il buio più totale, arriva la luce a riportarti in vita.” (17 maggio)

A un certo livello le decisioni giudiziarie di carattere europeo, la loro recezione in Italia, la concreta messa in atto da parte dell’apparto governativo, diventano un territorio molto delicato e problematico. Si tratta in questo momento di aspettare per vedere quali saranno i veri termini della questione e il loro impatto.

E voglio concludere questa premessa con un passaggio che riguarda lo stesso Pasquale De Feo. A un certo punto menziona quanto l’educatrice gli avrebbe detto sul suo “caso”:

“Oggi l’educatrice mi ha informato che ieri hanno discusso la mia sintesi per decidere se sono maturo per iniziare a uscire con i benefici penitenziari. Hanno deciso che non lo sono ancora, perché scrivo troppo e che do sempre la colpa agli altri. Una motivazione che non motiva, pertanto non è neanche da commentare. Comunue chiederò sempre i miei diritti e attaccherò sempre questo sistema che è criminogeno. La relazione della sintesi dovrebbe valutare se ho contatto con le organizzazioni criminali, se ho ancora la mentalità di quando mi hanno arrestato e se continuo a comportarmi seguendo logiche malavitose. Siccome non possono scriverlo, si inventano colpe che non lo sono. I miei scritti raccontano verità che vogliono nascondere. Se sono leciti i fatti che racconto, di cosa hanno paura? La verità è che per loro sono più pericolosi i detenuti che avendo compreso gli errori del passato, sono liberi anche dalle logiche oppressive del sistema penitenziario, pertanto scevri dal ruffianesimo e da altre forme di sottomissione che rendono i detenuti involucri vuoti. Pirandello aveva ragione. Il vestito che la società ti costruisce addosso durerà fino alla morte. ” (12 maggio)

Premetto che prima di pubblicare questo Diario ho fatto leggere questo passaggio relativo a Pasquale ad alcuni amici amanti della Science Fiction e della letteratura del grottesco. Conosco un tipo, ad esempio, che vuole scrivere un romanzo su mondo futuro dove le cose avvengono in base al trionfo dell’assurdo. Da passaggi come questo può trarre utili ispirazioni.

Sul piano procedurale, se quella che cita Pasquale è la reale motivazione della valutazione non positiva sulla maturità adeguata dello stesso per cominciare ad uscire con i benefici penitenziari.. se fosse davvero quella e fosse stata posta in quel modo, sarebbe non rispondente a basilari standard argomentativi. Come la migliore giurisprudenza e dottrina sa, da sempre, la ratio profonda che giustifica un atto, non è la sua semplice emanazione o “imposizione” in base all’astratto potere attribuito agli organi deputati. Ma è la capacità di “argomentare” il suo dispositivo, ossia di essere “ragionevole” e motivabile adeguatamente. Il valore della motivazione, la sua “giustificabilità” è il vero punto d’onore delle decisioni giuridiche e regolamentari. Altrimenti detto.. “essere adeguati, nella prassi, al ruolo e alla funzione”. Se questa è la motivazione per la situazione di Pasquale, vedo deficitari gli standard basiliari.. di.. potremmo dire.. “qualità”. Ma devo dire che non mi stupisco.

Andando al merito, non viene considerato sufficientemente “maturo”, un detenuto che gode di stima e apprezzamento, a tutti i livelli, e in luoghi diversi di questo paese. Una persona che ha ammesso francamente i propri sbagli, con una nettezza, una lucidità e una onestà che hanno avuto in pochi. Una persona che negli anni ha intrapreso un radicale cammino di rinnovamento che lo ha portato ad abbandonare tutto un prcedente set di valori e modalità di pensiero e di azione, per acquisirne altri. Una persona che è diventata uno dei simboli del valore trasformativo della cultura. Non si contano i momenti in cui ha espresso con passione come la cultura, lo studio, la conoscenza lo abbiano combiato.. come esse siano importanti.. e come sia decisivo che ogni persona possa avere opportunità culturali, e come sia quasi un dovere per ogni persona studiare e far crescere mente, e anima. Stiamo parlando di una persona stimata da una ampia schiera di operatori e attivisti.. da autori di riviste anarchiche alle Suore che lo andavano a a trovare nel carcere di Parma, a tanti altri. Una persona che crede nel valore assoluto dei diritti umani per tutti, che si sente vicino a tutte le battaglie per la giustizia e la dignità in ogni parte del mondo, che propugna vigorosamente ogni pratica di carattere “ecologico”, come la raccolta differenziata dei rifiuti. Una persona che ha dimostrato in una infinità di lettere e scritti tutta la sua profonda evoluzione emotiva, la vicinanza ai sofferenti, la volontà di dare una mano a chi si trova dinanzi a forti limitazioni.

Una persona, aggiungo, che non sta tutto il giorno a vegetare come uno zombie davanti alla televisione. Che non si è arresa alla routine carceraria di.. alzarsi.. mangiare.. distendersi.. mangiare.. televisione.. dormire… che è la condanna, la condanna bestiale e degradante, a cui vengono sottoposti troppi detenuti, che si arrendono a un grigio rullo compressore routinario, che li svigorisce e li svuota dentro, rendendoli vegetali passivi e amorfi.

No. Parliamo di una persona che legge giornali su giornali. Che legge libri su libri. Che segue le trasmissioni di appofondimento. Che studia all’università. Che si interessa di solidarietà. Che tiene tanta corrispondenza. Che non perde una occasione per confrontarsi, studiare e crescere.

Bene. Questo detenuto, Signori della Corte.. non è abbastanza “maturo”…:-)

Magari sono “maturi” molti detenuti addormentati dall’ozio, ormai spenti e passivi.. ma che.. deo gratias.. non scrivono “troppo”.. non pensano “troppo”.. non stannno troppo “in piedi”. Se stai disteso… “in orizzontale”.. forse sarai consdierato “maturo”

Pasquale ancora non lo è. E’ un pericoloso “immaturo”… e noi, non possiamo fare altro che inchinarci alle insondabili vie (negate ai miseri profani del volgo) della Saggezza Umana..sigh..:-)

Vi lascio al Diario di Pasquale De Feo.. mese di maggio.

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Oggi un amico mi ha dato un opuscolo, perché c’era uno scritto su Fenestrelle, conoscendo la mia passione per  i famigerati fatti successi dopo l’unificazione d’Italia. Anche l’amica Antonia mi aveva fatto una ricerca nella rete e mi aveva inviato le fotocopie su Fenestrelle e sulla famigerata Legge Pica del 1863.

Fenestrelle era una fortezza militare, a circa 2000 metri di altezza, nelle alpi piemontesi,e venne usata, dopo l’unificazione, come carcere per i ribelli meridionali.E’ stato il primo lager di cui si ha memoria. Ci hanno ucciso migliaia di meridionali. La durata media di sopravvivenza era di tre mesi, perché il cibo era scarso, l’abbigliamento era leggero e avevano tolto i vetri alle finestre, in modo che i prigionieri non superassero i tre mesi di vita. Poi li buttavano in una fossa con la calcae (c’è ancora oggi), facendo sparire i cadaveri di migliaia e migliaia di partigiani del Meridione.Si può ben dire che sia stato il primo Auschwitz della storia. I tedeschi hanno copiato. Una macchina della morte uguale a quella nazista. Un nobile siciliano, deputato al Parlamento di Torino, che aveva creduto alle parole del re savoiardo, così parlò nellla seduta del 20-11-1861.. “questa è invasione, non unione, non annessione! Questo è volere sfruttare la nostra terra come conquista. Il governo del Piemomnte vuole trattare le province meridionali come Cortes ed il Pizarro fecero nel Perù e nel Messico!”.

Ed era solo l’inizio. Mezzo secolo dopo Antonio Gramsci afferò “lo Stato italiano è stata una dittatura feroce che ha messo a ferro e a fuoco l’Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini, che scrittore salariati tentarono di infangare con il marchio di briganti”. Il re savoiardo soprannominato “re galantuomo”, non era altro che un degno compare di Hitler, Stalin, Pol Pot. Nella storia italiana non c’è stato un criminale che lo possa eguagliare. L’annessione del Sud si è consumata con un genocidio di un milione di morti. Mezzo milione di prigionieri politici, cinquantaquattro paesi rasi al suolo e circa trenta milioni di emigranti fino all’inizio del 1900. Anche per questo c’è ancora il segreto di stato sui documenti rimasti. Per onorare tutti questi morti e le immani sofferenze delle popolazioni meridionali, bisogna che venga riportata la verità sui libri di storia della scola.  –  22/04/2011.

Al mercato di San Severino, un paese in provincia di Salerno, il sindaco con un finanziamento di 28.000 euro della provincia, ha fatto costruire e inaugurare “la casa dell’acqua”. Tutti i cittadini gratuitamente possono riempire bottiglie d’acqua frizzante o liscia. L’acqua è gratis. E’ buonissima. Ciò consente alle famiglie di risparmiare sull’acquisto dell’acqua e vi anche il risparmio sullo smaltimento della plastica delle bottiglie da parte del comune. In più vi è meno inquinamento. Dovrebbe essere fatto  in tutti i paesi, così finirebbe questo commercio infame dell’acqua, essendo un bisogno primario. Mi auguro che il referendum passi, così non potrà più essere privatizzata l’acqua, cosa che purtroppo questo governo ha fatto.  –  23/04/2011

Marco Pannella in questo giorno di festa è andato in visita nelle carceri. All’uscita dal carcere di Regina Coeli ha detto che tutte le carceri italiane violano le norme internazionali, quellle europee e quelle italian. Insomma, sono fuorilegge, sia per ils sovraffollamento e sia per coldizioni. Tutti gli uffici che hanno la competenza per intervenire, non lo fanno, anzi, si può dire che sono complici. La storia insegna che più lo Stato prende  la cattiva abitudine di riempire le carceri, più si cade nel baratro dell’autoritarismo e della perdita generale della libertà. Ci vorrebbero centinaia di persone come Pannella, perché come cita il filosofo Ali Sharia.. “se non potete eliminare l’ingiustizia, almeno raccontatela a tutti”.  –  24/04/2011

Il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in questo giorno di festa per la liberazione del nostro Paese dalla dittatura ha fatto discorsi tutti incentrati sulla difesa della Costituzione. Ritengo giusto e suo dovere ergersi a difesa della Costituzione, però deve farlo per tutte le parti che la compongono, perché c’è l’impressione che non interviene per tutti. Non l’ho mai sentito dire che nelle carceri italiane la Costituzione non ha cittadinanza. Siamo anche noi cittadini italiani, seppure rinchiusi in carcere a scontare una pena.  –  25/04/2011

Berlusconi si è calato le braghe con Sarkozy, il presidente francese, gli ha dato via libera per l’acquisto di Parmalat, l’ha rassicurato sulle centrali nucleari che si faranno e si sono accordati sugli immigrati. Addirittura per bloccare l’acquiso di Parmalat, lui e Tremonti volvano fare una legge. Alla fine è andato a finire a tarallucci e vino. Per le centrali nucleari aveva detto una settimana fa che non si facevano più. Invece si è di nuovo messo a disposizione del presidente francese. Una volta faceva il soldatino con il presidente americano Bush, ora lo fa con quello francese Sarkozy. L’unica cosa che ha ottenuto è che il direttore della Banca d’Italia, Draghi, sarà nominato Direttore della Bana Europea. Ormai per colpa di Berlusconi, che è ricattabile non essendo presentabile, siam diventati ridicoli, e i Paesi Occidentali trattano l’Italia come un Paese da terzo mondo. Purtroppo all’estero è chiaro, in Italia no, perché Berlusconi controlla il 90% dei media. Anche per questo.. siamo un Paese democratico, ma limitato in alcune cose e anomalo. Credo che i danni di Berlusconi, avranno bisogno di alcuni anni per essere assorbiti.  –  26/04/2011

Ho finito di leggere il libro “Particella di Dio”, del fisico italiano Massimo Corbucci. Sono rimasto sbalordito dalla teoria di Crobucci, che la scienza mondiale non vuole riconoscere, anche avendo lui smentito i massimi centri del mondo sulle loro scoperte, che poi hanno ritirato con la scusa che fossero errori. Nella sua teoria afferma che le distanze sono annullate perché l’atomo è vuoto dentro, e ciò consente di viaggiare per visitare altre galassie, a milioni di anni luce lontano da noi. Questa teoria cambierà radicalmente la fisica, come accadde con la teoria della relatività di Einstein. Ho imparato alcune cose che non conoscevo. E’ un libro che consiglio di leggere.  –  27/04/2011

Il vicepresidente del C.N.R. Roberto De Mattei, un fondamentalista cattolico ultraconservatore, ha dichiarato che il terremoto di Messina del 1908 fu un castigo di Dio, e quello recente del Giappone una voce terribile ma paterna della bontà di Dio… la distruzione di Varsavia da parte dei nazisti sarebba accaduta per i peccati che si commettevano in quella città e la Provvidenza si sarebbe servita dei barbarri per liberare l’impero romano dagli omosessuali. Ha indetto un convegno anti-darwinista, coprendo il C.N.R. e l’Italia di ridicono di fronte al mondo scientifico. E’ stato messo in questo posto da Letizia Moratti nel 2001, quando era Ministro dell’Istruzione, e confermarto dall’attuale Ministro dell’Istruzione, Gelmini. E’ palese che in questo posto l’ha voluto il Vaticano. Ma, come in passato, quando la Chiesa mette mano nella scienza, commette dei danni incalcolabili. Come tutti i pessimi scienziati ha solo certezze che gli derivano dalla religione. Come i fondamentalisti islamici. Le sue affermazioni, se le facesse un islamico, grideremmo che è un terrorista. Oggi si svolgerà una riunione del C.N.R. per prendere provvedimenti. Mi auguro che un figuro del genere venga rimosso da questo incarico prestigioso.  –  28/04/2011

La Lega, per spostare l’attenzione dal fallimento del governo, dagli scandali e dagli arresti dei suoi politici, ogni tanto si inventa una stupidaggine. L’ultima è stata quella sugli eserciti regionali. Berlusconi è stato un buon maestro. Hanno imparato che fare proclami è utile politicamente, sposta l’attenzione dai problemi e dà entusiasmo alla base della Lega. Nel frattempo la Lega pensa anche agli affari, con l’aiuto di Tremonti, Ministro del Tesoro, rovina il  Meridione, dirottando tutti i soldi al Nord, facendo approvare tutti i provvedimenti che vogliono, con l’appoggio di Berlusconi. In tutto questo minestrone, peggiore della Prima Repubbica, stanno alimentando un vulcano di  odio, calpestando la dignità con offese quotidiane. Prima o poi esploderà, e il Meridione troverà tutta la dignità perduta da 150 anni.  –  29/04/2011

Nei giorni scorsi si è molto parlato della sentenza Thyssen al Tribunale di Torino. Le condanne per omicidio nei confronti dei proprietari e dirigenti della fabbrica. Le leggi per l’incolumità degli operai ci sono, anche se on vengono applicate, e tutti i giorni muiono operai. Con questa sentenza i datori di lavoro ci penseranno bene prima di non osservare le disposizioni di legge. In questi giorni vedevo tante persone esultare in TV. La maggioranza erano i sindacati. Riflettevo su un fatto. Dove erano i sindacati quando nella fabbrica i dirigenti per risparmiare non applicavano tutte le disposizioni per proteggere gli operai dagli infortuni? Immagino che erano dai proprietari a parlare di soldi e dei posti migliori da occupare nella fabbrica. Insomma a conservare il loro potere. Sistemate le loro faccende, chiudevano tutti e due gli occhi. Così fanno in Italia. Le sceneggiate che fanno in TV servono per falsificare la realtà, e accredtarsi come interlocutori degli operai. Credo che i peggiori nemici degli operai siano i sindacati, perché in combutta con i padroni li fanno sfruttare “sindacalmente”, così gli operai sono più contenti perché si sentono protetti dal sindacato. Noi detenuti non esisteimao per il sindacato, eprtanto abbiamo una paga da schiavi, nell’omertà e complicità di chi dovrebbe tutelarci.  –  30/04/2011

Oggi c’è la beatificazione di Woityla. Sono cresciuto con lui, era simpatico, e da bravo attore sapeva entrare subito in empatia con la gente. Come detenuto c’era molta ammirazione per lui, perché è venuto nelle carceri in giro per l’Italia, e ci ha ricordato  spesso nei suoi discorsi. Ma principalmente ricordo la sua richiesta di clemenza, amnista e indulto. Quando è andato alla Camera dei Deputati, li ha esortati e pregati. Ma Berlusconi (non era Prodi?.. nota di Alfredo) partorì il topolino dell’indultino, che non era né carne né pesce. Gli altri Paesi non l’hanno fatto, a parte qualche sparuta visita nelle carceri di Roma. Da parte mia ci sarà sempre un ricordo di profonda ammirazione nei suoi confronti.

Lo faranno Santo, ma credo che poteva diventare il secondo Pietro, ma essendo troppo conservatore non ha aperto la Chiesa alla realtà contemporanea;  ha coperto dei  crimini, e abbandonato al loro destino religiosi santificati dai loro popoli. Ha tenuto fermo  nelle questioni sociali. Sui contraccettivi, il sacerdozio femminile, il celibato dei preti, il divorzio e nuove nozze. Ha coperto e insabbiato  lo scandalo dei pedofili all’intenro della Chiesa, facendo in modo he tanti bambini subissero ancora per anni violenze inaudite nell’omertà più assoluta della Chiesa. Ha abbandonato al suo destino monsignore Romero, un vescovo che si batteva per il suo popolo contro la dittatura militare di San Salvador. Ha condannato la Teologia della Liberazione e i suoi religiosi perché operavano con il popolo per il popolo, e per questo era bollata come comunista. Non ha modernizzato la Chiesa nei suoi apparati, abolendo il feudalesimo cardinalizio, e instaurando l’elezione democratica del Papa da parte di tutti i vescovi del mondo. Tutti ricordano l’uscita sul balcone a Santiago del Cile, con il dittatore Augusto Pinochet. Ha lasciato tutto come ha trovato, e ha fatto prevalere la sua forte personalità e il suo grande carisma. Nulla toglie alle sua grandezza, ma poteva diventare superiore anche a Pietro, e creare la Chiesa del terzo millennio, avendo il sostegno di milioni di cristiani.  –  1/05/2011

Tutto il mondo parla dell’uccisione di Bin Lade. E’ stato ucciso nella sua villa vicino alla capitale del Pakistan, dove viveva dal 2005. I servizi segreti del Pakistan l’hanno protetto per dieci anni, e poi lo hanno venduto agli americani. Credo che il patto era di ucciderlo, perché da vivo era ingombrante sia per gli americani e sia per i pakistani. Il Presidente del Pakistan si è affrettato  a dichiarare che nessun pakistano ha partecipato all’azione. Pavido.. la moglie Benazhir Bhutto era grande e di carattere, lui è zero. Il suo corpo è stato subito seppellito in mare, ed è molto strano. Dimostrano che hanno più paura di lui da morto, che possa diventare una icona come Che Guevara. Per il mondo occidentale è un terrorista criminale, nel mondo mussulmano è visto in modo diverso. In alcune zone del Pakistan, nelle scuole religiose, hanno la foto di Bin Laden appesa al muro, ritenendolo una guida spirituale. Questo fa molto riflettere. Bin Laden era una creatura inventata dagli americani, che poi gli si è rivoltata contro. Comunque ci sono molte cose poco chiare sulla sua cattura.  –  2/05/2011

In provincia di Palermo, qualche tempo fa fu arrestato un avvocato civilista, perché teneva in schiavitù un indiano. Dopo cinque mesi era riuscito a scappare ed era andato dai carabinieri. Il racconto dell’indiano era stato confermato anche dai vicini, che vedevano le aggressioni e sentivano le minacce. Il reato contestato  all’avvocato era di riduzione in schiavitù, perché lo teneva segregato in casa. Dopo una settimana gli furono concessi gli arresti domiciliari. Questo episodio, letto dalle cronache, mi era rimasto impresso. Oggi sentedo nei notiziari di ragazzi arrestati per delle fesserie, comportamenti trasformati in reati, disagi saociali  – di questa gente sono piene le carceri – mi sono  ricordato dell’episodio dell’avvocato. I magistrati usano due pesi e due misure. Sono spietati e inflessibili con il popolino, attaccandosi ferocemente a ogni piccolo cavillo; ma sono molto lassisti con certi ceti della società. Perché, mi chiedo, debbono avere questo potere onnipotente di decidere hi deve stare in carcere? Si badi bene.. non il reato, ma la persona. Questa non è giustizia, ma discriminazione. Altro che bilancia della giustizia.  –  3/05/2011

A Catania hanno intitolato due treni della metropolitana ai briganti. Uno a Carmine Gracco, soprannominato Donatello; e l’altro l’hanno chiamato Briganti. La motivazione dell’esponente del partito M.P.A. di Lombardo, presidente della Regione Sicilia, è stata per ricordare il banditismo sociale. Un fenomeno che si è opposto all’invasione dei piemontesi. Il giornalista che scrive l’articolo, Carmelo Caruso di Repubblica, ridicolizza l’iniziativa con acrobazie squallide, come se riportare alla luce la storia censurata dai Savoia fino a i giorni nostri, non sia giusto, ma solo un atto da usare politicamente. Premesso che il primo pentito, o meglio dire traditore e collaborazionista dei piemontesi fu uno dei luogotene ti di Carmine Gracco – si chiamava Giuseppe Caruso – mi augur che il sarcasmo che usa non derivi da una eventuale parentela con il Caruso traditore. L’atto più infame dei Savoia è stato quello di occultare la verità, applicando una censura per far perdere la memoria storica. Era troppo vergognoso mettere in luce i metodi nazisi usati con crudeltà contro i meridionali. Cancellati sui libri scolastici per evitare he venissero tramandati alle future generazioni, e applicato il Segreto di Stato sui documenti rimasti. E lo sono tuttora, coperti dal Segreto di Stato. Furono scrittori e pennivendoli, simili al giornalista Carmelo Caruso, che aiutarono il genocidio nel Meridione e ad occultare l’immensa tragedia.  –  4/05/2011

Oggi c’è stata la fiera delle energie rinnovabili a Verona. La filiera si è costruita, ma putroppo il governo invece di alimentarla, mette il fedo e paletti con l’abolizione degli incentivi. Il Ministro Romano cerca in tutti i modi di affossare le energie rinnovabili, per dare vigore al nucleare. Questo signore è senza vergogna, ma purtroppo la lobby del nucleare fa circolare tanto denaro. Alla fine vinceranno le energie rinnovabili, perché è interesse di tutti che prevalgano sulle altre fonti che inquinano e fanno causato tanti disastri. Il WWF ha ipotizato che per il 2050 le fonti energetiche saranno sostituite dalle energie rinnovabili. Mi auguro che questo scenario ottimista si compia, così se ne gioverà tutto il pianeta.  –  5/05/2011

Un anno fa avevo letto su un quotidiano un piccolo articolo. Me l’ero conservato perché mi aveva molto colpito. Oggi, sentendo una notizia l’ho tirato fuori. Alcune auto blu stavano caussano un incidente. I politici si credono i proprietari della strada, pertanto quando arrivano  tutti devono spostarsi. Ho pensato a quanto è lontana la civiltà dei nostri politici da quella del Nord Europa.  Un signore aveva visto il figlio del Re di Svezia all’aeroporto in fila come un nomale cittadino. Nel visitare  un castllo svedese, avevao detto alla ragazza  della biglietteria che aveva viaggiato con il suo re. Lei non riusciva a comprendere la sorpresa per un atto normale in Svezia. Lo steso signore, qualche tempo dopo si trovava all’aeroporto di Roma. Arrivano alcuni parlamentari della sua regione (Veneto), passano avanti e si imbarcano, tra lo stupore degli altri passeggeri che aspettavano in fila. La ragazza svedese non capiva lo stupore dell’italiano per un comportamento del figlio del re del tutto  naturale. Il motivo è molto semplice. I nostri politici, arroganti e prepotenti, ci hanno abituati ai loro privilegi, come gli aristocratici di un tempo, senza avere nessun rispetto per i cittadini e il bene pubblico. Per questo motivo il signore italiano si meravigliava di un comportamento civile.  –  6/05/2011

Ho finito di leggere il libro “Il sangue del Sud”, scritto da Giordano Bruno Guerri. Più leggo e più capisco che l’unificazione  è stata una brutale e feroce conquista. Il Sud è stato saccheggiato e trattato peggio di una colonia, e tutti i mali odierni derivano da come fu trattato il Meridione. Lo scrittore pensa che il modo con cui fu combattutto il brigantaggio sviluppò quella che sarebbe diventata la delinquenza organizzata. Ci sono alcuni passaggi del libro che mi hanno molto colpito. Ce ne è uno, della biografia di Carmine Greco, in cui scrive “calpestati come l’erba dagli zoccoli dei cavalli, calpestai ci vendicammo. La libertà non è cambiare padrone. Non è parola vana e astratta. Sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall’anima. E’ vivere di ciò che si ama”. Come gli si può dare torto?. Morì in carcere, dopo circa 40 anni di detenzione. Luigi Settembrini, illustre giurista casertano, condannato a morte e graziato dai Borboni, patriota liberale e fautore dell’unificazione, nel suo libro “Ricordanze della mia vita” del 1870, scrisse che una volta ai suoi studenti, durante una lezione, doo l’Unità, disse “figli miei, bestemmiate la memoria di Ferdinando II, perché è stata sua la colpa di questo”. Tra lo stupore degli allievi, aggiunse “se egli ci avesse impiccato a noi altri, oggi non si sarebbe a questo. Fu clemente e noi facemmo peggio”. L’intellettuale si tormentava per la barbarie che si stava perpetrando nel Meridione, e lui si sentiva responsabile per esserne stato uno dei fautori. Poco tempo prima di morire, Cavour disse “Niente stato d’assedio, nessun mezzo di governo assoluto. Tutti sono buoni a governare con lo stato d’assedio. Io li (i meridionali) governerò con la libertà, e mostrerò ciò che possono fare di quel paese dieci anni di libertà. In venti anni saranno le province più ricche d’Italia. No, niente stato d’assedio. Ve lo raccomando”. Resto inascoltato,, anche perché morì subito dopo, e prevalse la rapacità dei Savoia, che, vergognndosi di quello che avevano fatto, con la censura riuscirono ad operare anche sulla storia, cercando addirittura di cancellare la memoria del genocidio commesso.  –  7/05/2011

Quella bestia di Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, non si smentisce mai. Ha dichiarato che “dobbiamo stare lontano da quello schifo di città. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile. Puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale”. E’ inutile commentare, le parole dicono tutto, anche perché una bestia simile non conosce neanche la storia. Se la conoscesse, saprebbe che Napoli è stata la capitale europea della cultura, prima dell’unificazione. Quello che mi chiedo è come fannno i napoletani, i campani e tutto il Meridione a votare Berlusconi alleato della Lega? E’inutile parlare dei politici di Napoli e della Campania. Sono dei parassiti senza un briciolo di orgoglio.  –  8/05/2911

Il forum economico mondiale boccia l’Italia sulle politiche tecnologiche, perché nella classifica dell’innovazionee siamo al 51° posto. Siamo nel G8 e in tutti gli organismi che contano a livello internazionale. Siamo un paese che basa l’economia suall trasformazione e l’esportazione, pertanto è interesse nazionale la formazione e la tecnologia. Addirittura siamo classificati 113 su 138 paesi del mondo per l’apertura alle innovazioni. Questo governo sfascia proprio questi due settori trainanti per l’economia: la scuola e gli investimenti nelle tecnologie. Ci sono davanti anche paesi come le  Barbados e  l’Anan. La nostra fortuna è che la creatività italica è sempre più avanti dei governati. Aveva ragione lo scrittore olandese Cees-Nooteboom, che tempo fa dichiarò che “l’Italia e gli italiani sono più seri dei suoi governanti”.  –  9/05/2011

Matteo mi ha mandato la copia della tesi di laurea. Insieme ad altri ergastolani ho contribuito a dati, che gli servivano, rispondendo ad alcune sue domande. L’ho letta. Devo complimentarmi, ha fatto un buon lavoro. Mi ha fatto soffermare su alcune cose su cui non mi ero mai fermato a riflettere. Le foto fermano il tempo in quell’istante, ma inesorabilmente continua la sua corsa, e non possiamo vincere il suo potere di disfacimento sul nostro corpo. Il carcere ferma il tempo e i ricordi al tuo arresto. Gli anni passano, e niente tornerà come prima.  –  10/05/2011

I dani del Ministro dell’Istruzione Gelmini iniziano a dare i loro frutti perversi. Ho letto che a Milano, in una scuola hanno affittato i piani superiore ad un istituto privato, relegando gli alunni della scuola pubblica nel sottoscuola. A Palermo, in un liceo, le aule ospitano fino a 34 alunni. Una specie di pollaio. I professori sono costretti a fare lezioni con il cronometro. E’ difficile che in aule così affollate si possa insegnare e riuscire a trasmettere qualcosa. Credo che questo sia solo l’inizio, perché gli alunni aumenteranno, e le aule diventeranno una bolgia e i ragazzi usciranno sempre meno istruiti. Piero Calamandrei l’avev spiegato bene nel 1950, come si formano le dittature, e Berlusconi, con l’occupazione dei media, lo smantellamento della scuola pubblica e la politica securitaria, la sta costruendo. Cosa fa l’opposizione? Dorme e cerca solo di non perdere i propri privilegi.  –  11/05/2011

Oggi l’educatrice mi ha informato che ieri hanno discusso la mia sintesi per decidere se sono maturo per iniziare a uscire con i benefici penitenziari. Hanno deciso che non lo sono ancora, perché scrivo troppo e che do sempre la colpa agli altri. Una motivazione che non motiva, pertanto non è neanche da commentare. Comunue chiederò sempre i miei diritti e attaccherò sempre questo sistema che è criminogeno. La relazione della sintesi dovrebbe valutare se ho contatto con le organizzazioni criminali, se ho ancora la mentalità di quando mi hanno arrestato e se continuo a comportarmi seguendo logiche malavitose. Siccome non possono scriverlo, si inventano colpe che non lo sono. I miei scritti raccontano verità che vogliono nascondere. Se sono leciti i fatti che racconto, di cosa hanno paura? La verità è che per loro sono più pericolosi i detenuti che avendo compreso gli errori del passato, sono liberi anche dalle logiche oppressive del sistema penitenziario, pertanto scevri dal ruffianesimo e da altre forme di sottomissione che rendono i detenuti involucri vuoti. Pirandello aveva ragione. Il vestito che la società ti costruisce addosso durerà fino alla morte.  –  12/05/2011

La nostra società ha una logica spietata. Il più forte calpesta sempre il più debole. Anche davanti alla giustizia il debole soccombe in ogni caso, perché questa società è fatta per il potere e di conseguenza per il forte. Non dovrebbe essere così, perché la civiltà consiste nella giustizia sociale per tutti, senza distinzione, e il più debole dovrebbe essere tutelato più degli altri. Putroppo prevale sempre l’istinto predatorio animale dell’uomo: la legge della giunga.  –  13/05/2011

Ho finito di leggere il libro “volete sapere chi sono io?”, racconti dal carcere, a cura della giornalista Antonella Bolelli Ferrera. Sono venti racconti di detenuti. Cinque li conosco. A parte un paio di racconti che stonano dal contesto, il resto sono belli e scorrevoli. La giornalista Bolelli Ferrera ha avuto un’ottima idea, nel realizzare questo concorso letterario per i detenuti, e a farlo patrocinare dalla SIAE e dal D.A.P. del Ministero della Giustizia. Di queste iniziative ce ne dovrebbero essere tante, perché la cultura e il lavoro sono l’unico percorso per il recupero dei detenuti.  –  14/05/2011

La Corte Costituzionale ha bocciato una norma del pacchetto sicurezza di Berlusconi. Si tratta del no all’automatismo del carcere per omicidio volontario. La motivazione è che vila l’art. 3 della Costituzione. La Consulta applica due pesi e due misure, perché di leggi che violano l’art. 3 ce ne sono tante; da tutte le leggi emergenziali, alle leggi penitenziarie che discriminano una parte dei detenuti che rientrano nell’art. 4 bis dell’Ordinamento Penitenziario, “un mostro barbaro e da Paese incivile”. Come anche l’art. 41 bis che è un regime di tortura che  viola non solo l’art. 3, ma anche gli art. 13, 14, 24, 25, e 27 della nostra Costituzione. Anche l’ergastolo è una pena che viola palesemente l’art. 27. Quale rieducazione può avere una persona che non uscirà mai più dal carcere? Fino ad oggi la Consulta ha emanato sentenze politiche e non da  massimo organo garante della Costituzione. Credo che solo dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si possano avere delle sentenze super partes e che siano garanti dei diritti umani e civili.  –  15/05/2011

In Svizzera hanno fatto un referendum per abolire l’eutanasia e vietarla agli stranieri, dato che da molti Paesi europei si va in Svizzera per avere la dolce morte. A larga maggioranza i due quesiti non sono passati e tutto rimane come prima. Sono stati già 19 gli italiani che sono andati a morire in Svizzera. Non sapevo che in Svizzera l’eutanasia è legale dal 1941. Così ha riportato la notizia in Tv (da 70 anni). Questa è civiltà. Altro che l’Italia che è sotto il tallone del Vaticano che impedisce che ci sia libertà di praticare l’eutanasia, e alimenta la discriminazione. Chi è benestante si può permettere l’eutanasia oltre frontiera, invece il popolino deve sempre soffrire, anche quando, stanco e malato, vuole andarsene con dignità.  –  16/05/2011

Oggi è venuto un detenuto da un altro carcere per un processo. Ha portato una notizia che, se venisse confermata, sarei un uomo llibero. La Corte Costituzionale avrebbe emanato una sentenza, applicando la sentenza della Corte Europea sul rito abbreviato per i processi di ergastolo, estendendo l’applicazione a tutti gli ergastolani. Con questa sentenza della Corte Europea hanno revocato ad alcune centinai di detenuti la pena dell’ergastolo e l’hanno ridotta a 30 anni. Siccome la notizia è molto graosa, perché dovrebbero revocare a tutti i detenuti con la massima pena la condanna all’ergastolo e ridurla a 30 anni.. una parte di me esplode dalla gioia, ma l’altra non crede che la Consulta avrebbe tirato fuori tutto questo coraggio. E poi troppo silenzio da parte dei media. Non voglio illudermi. Aspettiamo la sentenza. Come è strana la via, mentre c’è il buio più totale, arriva la luce a riportarti in vita.  –  17/05/2011

Oggi dovevano discutere una interrogazione parlamentare sul carcere di Catanzaro. Ho ascoltato il question time nel pomeriggio, ma non ne hanno parlato. Stasera il TG ha notiziato che il governo è andato quattro volte sotto sui problemi del carcere. Non riguarda l’interrogazione, ma è una buona notizia, perché le proposte del governo non sono mai dettate alla soluzione dei problemi nelle carceri e ad umanizzarle, ma sempre a limitare la libertà dei detenuti. Mi auguro che l’interrogazione parlamentare smuova  l’acqua stagnante che tiene fermo il carcere di Catanzaro a logiche sorpassate dall’evoluzione del tempp, e dalle direttive ministeriali e dal Codice Penitenziario.  –  18/05/2011

Il TG di Rai Tre delle ore 19.00 ha fatto vedere l’intervista a Carmelo Musumeci, che era uscito con un permesso di necessità di 11 ore per andare a discutere la tesi  di laurea. Ha fatto capire bene che l’ergastolo è una pena non accettabile, sia dal lato umano che da quello del diritto. Sapevo già del suo permesso. Ne sono stato felice per lui e la sua famiglia. Ma vederlo in TV mi ha riempito di gioia. Forza Carmelo, alla lunga la spunteremo con questa pena di morte, che non è altro che una vendetta mascherata.  –  19/05/2011

C’è stata una sbornia in TV sulle votazioni. Si può dire che è vagliato ogni singolo voto. Ora è iniziata la campagna per i ballottaggi. Si discute sulle percentuali, sui punti persi o veinti, quelli da acquistare. Sembra un ping pong, dove ognuno gioca la sua parte, la destra e la sinistra. Ognuno dei due schieramenti si vanta i candidati che sono passati al primo turno, glorificandoli e in alcuni casi addirittura santificandoli. E’ accaduto un fatto che mi ha convinto che la censura è bipartisan, con la complicità dei due poli. Il Sindaco di Salerno De Luca ha vinto il suo quarto mandato con il 74% dei voti, la percentuale più alta d’Italia. Siccome il PD non ha appoggiato il suo schieramento di centrosinistra, Bersani e i suoi compagni di merende lo hanno oscurato in TV. Altrettanto ha fatto la destra, non avendo nessun interesse politico a nominarlo. Tempo fa ho sentito in TV che ha trasformato la città di Salerno in una piccola Zurigo. Invece di dargli la considerazione che merita, i notabili del PD lo snobbano e lo  oscurano come si faceva ai tempi dell’Unione Sovietica. Berlusconi continuerà a vincere la guerra, che se perde qualche battaglia, per demerito suo  e non per merito dei notabili del PD. Come dice Renzi, il sindaco di Firenze, vanno rottamati.  –  20/05/2011

L’ex magistrato De Magistris, parla  bene e razzola male. E’ diventato famoso con alcune inchieste… “Toghe lucane”.. “Why not?”.. e… “Poseidone”, tutte finite in una bolla di sapone, un polverone che non ha dato i frutti sperati con le sue ipotesi, ma l’ha fatto diventare europarlamentare. Per sua sfortuna non era gente del popolino, che basta avanzare delle ipotesi per creare un processo, ma era gente importante della società, e molti facevano parte delle istituzioni. Siccome gli imputati di queste inchieste lo hanno denunciato per diffamazione, lui su tre procedimenti ha chieso l’immunità al Parlamento Europeo. In Italia lui e Di Pietro (capo del suo partito) sono contro l’immunità della casta politica, ma a Strasburgo De Magistris chiede e ottiene, con i voti del PDL di Berlusconi, lo scudo europero dell’immunità sui tre procedimenti.  –  21/05/2011

 

 

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