Le Urla dal Silenzio

La speranza non può essere uccisa per sempre.

Sull’orlo di un precipizio.. di Giovanni Zito

Giovanni Zito è sempre sorprendente.. Di lui ormai c’è abbondante materiale nel blog..

E colpisce sempre la sua capacità di passare dalla estrema tenerezza al dramma, dalla irresistibile ironia al dolore lancinante, dalla atmosfera favolistica alla cruda realtà. C’è una capacità notevole di cambiare frequentemente registri…

E se la cava anche con la poesia… come vedrete dal pezzo che pubblico oggi.. in cui il dolore si taglia a fette.. ma non è solo dolore.. e la scrittura sa contenerlo fino in certi momenti quasi.. trascenderlo..

——————————————-

Io, prigioniero di una realtà,

nelle pagine dei miei slenzi,

condivido ancora il pensiero.

Sono qui come un angelo senza ali.

Tutto va come deve andare, nella regola,

come un vento che mi deve asciugare,

fresco e prepotente.

Questo enigma da svelare, indovinello delle parole.

Prigioniero di un sogno come le stelle.

Che vuoto dentro di me.

Nel mondo dei fantasmi, vivere negli scantinati,

e poi, fumo negli occhi, ancora come se io

fossi così. Bagnarsi il viso con il mare

e nascondersi. Crederci sempre.

Una immagine passata, romanzo già letto,

prigioniero presente, deliri dei sensi.

Un prestazione ermetica,

in questa trappola di parole.

Sono il respiro che si disperde contro un vetro,

inchiostro dei mie giorni, inveno un’altra

poesia, e quello che sto scrivendo.

Un’altra onda che viene e se ne va.

Tutta la voglia di raccontarsi. Certo, non sono un tipo da dimenticare.

Prigionireo da combattere,

sull’orlo di un precipizio.

Cancellare un momento dove cresce un sentimento.

Navigazione ad articolo singolo

6 pensieri su “Sull’orlo di un precipizio.. di Giovanni Zito

  1. Magda Ramazzotti in ha detto:

    Caro Giovanni grazie per averci donato la tua poesia
    Un Abbraccio Magda

  2. claudia in ha detto:

    giovanni… ti abraccio. la tua poesia è chiara espressione di un sentimento forte che sei riuscito a trasmettermi…un affettuoso saluto

  3. Alessandra lucini in ha detto:

    Ciao Giovanni,
    ho letto con attenzione, è una bella poesia. te ne invio una che ho scritto quando avevo poco più di vent’anni, ora però il mio stato d’animo è molto cambiato ed è l’auguio che faccio a te , verranno altri giorni …credici.
    “Ciao tristezza…entra pure e siediti qui con noi,gli altri amici sono già tutti qui:
    il vuoto, il niente , la solitudine, l’amarezza.
    Fermati anche tu tristezza, così io come ogni sera, prendo la mia testa tra le mani e piango.”
    Ciao Giovanni, ora assaporo il benessere della solitudine.
    tante cose cambiano nella vita anche quando sembra che non ci sia un’ombra di speranza bisogno al di là di tutto Sperare
    Sandra

  4. Leggere le tue poesie , mi lasciano sempre una scia di purezza e freschezza .
    Quello che esce dal tuo cuore ,l’ho rende vivo ,e mi commuove .
    Un grazie da Pina …

  5. marialuce in ha detto:

    leggo, rileggo le tue parole, queste mi rimangono addosso come seconda pelle..
    “Un’altra onda che viene e se ne va..tutta la voglia di raccontarsi..sull’orlo di un precipizio…cancellare un momento dove cresce un sentimento..”
    non mi succede sempre, ma stavolta rimango in silenzio innanzi a quanto hai scritto..
    so che vorresti un commento, ma le mie sono parole silenziose perchè non riesco a tradurle in parole scritte…
    con sicera stima e affetto.
    marialuce

  6. Marinella Zaffuto in ha detto:

    Caro Giovanni…
    mi rispekkio molto in ciò ke esprime la tua poesia e credo ke solo le persone ke hanno varcato il cancello di un carcere possono arrivare a percepire l’intensità di ogni parola…
    ti abbraccio forte! Mary

Lascia un commento