Le Urla dal Silenzio

La speranza non può essere uccisa per sempre.

Sangue infetto… di Marino Ciccone

Sangues

Questa lettera del nostro Marino Ciccone -detenuto a Sulmona- era stata scritta  come “accompagnamento” a un testo di suo padre -Salvatore Ciccone- che ci ha inviato allegato a questa lettera.

Ma, questa lettera è di una tale straordinaria intensità, che DOVEVA essere pubblicata da sola. Ho deciso che il testo del padre -dal titolo “Carcerazione e segregazione”- lo pubblicherò in un altro  momento.

Questa volta lo spazio deve essere tutto per Marino.

Nella prima parte, qualcuno di voi potrà credere che si tratti di un “tipo” di lettera già vista. La lettera frequente di un detenuto che si scaglia contro tutto e tutti. 

Ma andate avanti… e incontrerete altri “tratti” di Marino. Scorgerete la DEVASTAZIONE fisica che Marino porta addosso. L’INFERNO che ha vissuto e vive il suo corpo. Vi chiederete dove sta il crimine e chi è il criminale, quando uno Stato come il nostro ha contributo a infettare il suo sangue, causandogli epatite HCV. Vi stupirà il fatto che Marino sia ancora tra noi, nonostante tutte le patologie che porta sul groppone e i traumi psichici, come la recente morte della moglie, a cinquant’anni, per un cancro. E strabuzzerete gli occh, credo, nel leggere che -di fronte  un tale campo di battaglia psicofisico- alla richiesta di un ricovero ospedaliero, gli è stato risposto dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Lecce che deve fare richiesta ex art. 58 ter, ovvero.. la collaborazione. E vi chiederete  se la Costituzione ancora esiste in Italia, e se il diritto alla salute è un subordinato a eventuali collaborazioni.

Ma vi domanderete soprattutto che Crsito ci fa Marino ancora in galera, dopo un trentennio di pena già scontato, e una collezione di patologie da fare impressione.

Sangue infetto.. non è solo un riferimento a una autentica contaminazione del sangue che Marino ha subito, complice un sistema sanitario corrotto.

E’ anche una metafora di qualcosa di ancora più ampio. La corruzione dell’anima, del tessuto morale di una nazione.

Nella parte finale Marino ha parole splendide per il suo avvocato, la dottoressa Fabiana Gubitoso, del foro de L’Aquila. Che è davvero, una persona rara. Voglio citare, anche qui, in sede di presentazione, le parole che Marino usa per lei:

“Il mio avvocato mi dava forza e così le ho detto che sono  le persone come lei che mi danno la carica per proseguire. Ho una immensa stima per questa donna, che si applica al meglio. Oltre alla sue professione, si impegna costantemente in attività culturali, il più delle volte sono a riguardo dei problemi dei detenuti. Quest’anno con la Camera Penale ha tenuto con convegno con ospiti importanti, dove si è discusso dei tanti problemi che ci affliggono, compreso l’art. 4 bis O.P. E’ una donna attiva. Oltre ad essere una persona molto bella, è una persona per bene, onesta e pronta alle battaglie. E’ una mamma attenta, ed è scrupolosa con i suoi difesi-indifesi. E’ l’avvocato che dovrebbero avere tutti, perché è duttile e intelligentissima. Con lei si può affrontare qualunque argomento. Persona moderata e dai modi fini e aristocratici. Si capisce che o ammirazione, ma anche tanta riconoscenza, oltre a volerle un immenso bene.”

Vi lascio a questo durissimo scritto di Marino Ciccone, detenuto a Sulmona.

————————————————————————————————

Questo testo è stato scritto da mio padre, Salvatore Ciccone.

Come potete capire, prendo spunto spesso dalle cose fatte o scritte da mio padre.

Ricordo quando venne suicidato Pinelli, alla questura di Milano. Mio padre ha scritto tutto e di più contro i carnefici di Stato. Sono tanti gli omicidi di Stato. Cosa avrà mai potuto fare il povero Stefano Cucchi per perdere la vita a quel modo? I carnefici non hanno ammazzato soltanto Stefano; hanno straziato la sorella e i genitori.

Sì, è vero. La delinquenza non è da meno. Ma nemmeno la chiesa. Non dimentichiamo la piccola Emanuela Orlandi, così come non si deve dimenticare la pedofilia nella Chiesa.

A me fanno più schifo i vari Fiorito, il trota figlio di Bossi.. ma che ne parliamo a fare. La gente non vuole guardare, però se ne stanno in TV a qualche talk show, sparano su qualcuno che viene incarcerato, molto probabilmente sarà anche estraneo alla vicenda, dicendo la frase tipica di Barbara D’Urso o della Santanché “buttate le chiavi”.

Allora, io sarò anche pluripregiudicato, sono in carcere da più di venticinque anni, ma non mi sono mai permesso di molestare nessuno, tantomeno i bambini. La gente lo sa che lo Stato, ai pedofili e ai violentatori, li considera malati. Così tutta l’area tratta mentale.: educatori, psichiatra, psicologo e psicoterapeuta, per decisione del DAP. Ha inviato una circolare a tutte le carceri, chiedendo di prestare tutto l’impegno e il tempo a persone con questi reati. Questi non sono malati, sono perversi, sono tutelati e protetti. Dentro di noi c’è la nausea, il vomito e lo schifo più aberrante.

Per fare ancora carneficina, si è messo il governo tecnico, il premier Monti, che sta sotterrando la povera gente. Ha fatto visita a tutti, andasse a Taranto a vedere i danni che fa l’Italsider. Ci sono centinaia di  morti per tumori e leucemie. Che Stato è questo? Perché il proprietari, i Cavalieri Riva, hanno riempito le tasche a tutti. Poi a noi danno il 41 bis, solo perché “forse” eri in attività ilegali, oppure stavi sulle palle a certi inquirenti.

La Cancellieri, cosa ne sa di carceri? La nostra ministra, la Severino, dice bene l’amico De Feo, quando fa sapere cosa ha detto la Severino sul carcere di Poggioreale. La Severino, piuttosto che fare costruire altri reparti nelle carceri, vedesse come svuotarli. Per la pessima magistratura, ci sono tantissimi detenuti che non escono per burocrazia, e si fanno tanti mesi in più. La Severino, per la situazione carceri, si è impossessata di ottocentomila euro, della sanità. Erano soldi che servivano per risarcire quelle persone infettate di epatite HCV. Io sono uno di quelli, e i ministero degli interni mi ha riconosciuto il dolo. Un altro scandalo dello Stato italiano. De Lorenzo e Poggiolini, con la sua lady, portavano queste sacche di sangue dall’Africa, Somalia e Sierra Leone. Solo nella città di Foggia c’è un comitato di 5000 persone, tutte infettate. HCV, significa che per il suo percorso silente, sarei candidato alla cirrosi epatica o al cancro al fegato. Sono cardiopatico, ischemico, per questa mia patologia non posso curare il fegato.

Devo dire che il reato che sto scontando è comune. Non è mafia e nemmeno omicidio. Purtroppo, la procura di Lecce mi ha cumulato tutte le pene. Così, non avendo più l’ergastolo, mi rimanevano trent’anni. Ma, con il cumulo di Lecce, ho anche 21 e mesi 10 oltre ai trenta anni già espiati. Ma il tribunale di Lecce ha deciso la mia condanna  a morte, e la dovrà eseguire il Tribunale di Sorveglianza dell’Aquila, dove il Presidente, la Dott.ssa Longo, mi fa sapere che, se voglio un ricovero ospedaliero o un permesso premio, devo fare richiesta  dell’art. 58 ter. La collaborazione???

Sono invalido civile al 100%. Mi è stata riconosciuta un’altra invalidità dall’ospedale Clelio di Roma, da una commissione militare ed o avuto un aggravio. Per i problemi di salute ho un buco al cuore. Si chiama “forame ovale pervio”. Quest’anno ho avuto due trombosi. In passato ricoverato, col 2009, in sala di rianimazione per ischemia. Nel 1995 ho avuto un collasso cardiocircolatorio. Ma non voglio assillarvi con queste cose. Le altre patologie ve le racconterò la prossima volta.

E qui a Sulmona vedo uscire persone con patologie minori. Spero di avervi dato il senso di cosa è lo Stato. Nella nostra nazione esiste la pena di morte e nelle carceri italiane esistono ancora le squadrette. Sarebbero gli agenti di polizia penitenziaria che picchiano i detenuti e,  a volte, li ammazzano.

Spiegatemi perché, fino a  pochi giorni fa, le persone decedute nelle carceri italiane erano 168.

Qui per parlare con qualcuno dell’aria tratta mentale devi dare i numeri, perché prestano la loro attenzione ai detenuti della Casa di lavoro.

Devo dirvi che questa struttura non dovrebbe esistere. Questi compagni stanno venti ore al giorno in cella. Molti sono indigenti. Altri perdono la ragione. Sapete perché sono in carcere? Perché erano sorvegliati speciali; così, se andava la polizia a fare il controllo, e non trovavano il sorvegliato, lo prendono e lo portano in carcere, ma poi, da qualunque città della penisola ve vengono trasferiti a queste tre strutture che ci sono in Italia. Negli altri Paesi d’Europa non ci sono queste strutture, così come non esistono l’art. 4 bis O.P.  e l’art. 7. Solo qui si vede lo schifo più nauseante. Un volta eravamo un popolo di poeti e naviganti. Adesso siamo un  popolo derubato dallo Stato, uccisi dagli inquisitori e offesi da una politica infame.

Proprio ieri il mio avvocato, Fabiana Gubitoso mi sosteneva come fa sempre e cercava di confortarmi per la perdita della mamma di mia figlia, morta di cancro a cinquant’anni. Le dicevo che la mia preoccupazione maggiore era mia figlia, anche perché non sostenuta da uno Stato assente. Il mio avvocato mi dava forza e così le ho detto che sono  le persone come lei che mi danno la carica per proseguire. Ho una immensa stima per questa donna, che si applica al meglio. Oltre alla sue professione, si impegna costantemente in attività culturali, il più delle volte sono a riguardo dei problemi dei detenuti. Quest’anno con la Camera Penale ha tenuto con convegno con ospiti importanti, dove si è discusso dei tanti problemi che ci affliggono, compreso l’art. 4 bis O.P. E’ una donna attiva. Oltre ad essere una persona molto bella, è una persona per bene, onesta e pronta alle battaglie. E’ una mamma attenta, ed è scrupolosa con i suoi difesi-indifesi. E’ l’avvocato che dovrebbero avere tutti, perché è duttile e intelligentissima. Con lei si può affrontare qualunque argomento. Persona moderata e dai modi fini e aristocratici. Si capisce che o ammirazione, ma anche tanta riconoscenza, oltre a volerle un immenso bene.

Sapeva che dovevo scrivere a voi del Blog, precisamene ad Alfredo, e mi diceva di salutarvi tutti, che gli piace il libro che la bella Pamela le ha inviato, così come si complimenta con tutti voi, perché vi segue con costanza.

Allora concludo dando i saluti a tutti gli amici del Blog.

Navigazione ad articolo singolo

11 pensieri su “Sangue infetto… di Marino Ciccone

  1. giuseppe in ha detto:

    Grazie Marino,le tue parole nn sono infettate assolutamente da nessun virus,anzi dentro di esse io personalmente ho scorto purezza,pulizia,e grande verità……dicono che le verità nn siano mai assolute,ma in questo caso la tua verità è cmque una forte pugnalata al cuore che fà sgorgare vergogne indecenti dalle viscere di tutta questa sporca società di benpensanti ipocriti,finendo a quelle componenti in-umane infettate di giustizialismo isterico……IO CARO MARINO POSSO SOLO AUGURARTI,DI CONTINUARE A MANTENERE PULITO IL TUO CUORE MALATO,lo so che dentro quella cella chiusa i pensieri e le disperazioni prendono inevitabilmente il sopravvento…lo so che una volta posata la penna,il dolore e l impotenza si impossessano della tua anima…….Ma tu quella penna amico mio nn la posare mai,fa che la tua mano possa continuamente deliziarci e inondarci di questa tua verità …NE ABBIAMO BISOGNO PIù DI TE………PERCHè i VERI INFETTATI SIAMO NOI.
    Aldilà di questo Caro Marino,nn perderti d animo…E spero che chi di dovere possa leggere queste tue parole!
    Noi,nel nostro piccolo stiamo cercando di divulgare queste grida di aiuto,nn solo le tue,anche le mie,e quelle di tutti coloro che nn hanno voce….. Lo ritengo importantissimo ,vitale….TUTTI POSSONO, E DEVONO SAPERE CHE LO STATO ITALIANO………è UNO STATO CRIMINALE,E COME TALE è NECESSARIO CHE VENGA PROCESSATO PER CRIMINI CONTRO L UMANITà! ALLA PROSSIMA MARINO,,NN MORIRE……LOTTA!
    UN ABBRACCIO FORTE…..TUO AMICO , Giuseppe dei Cavalli!

  2. Pina in ha detto:

    Devi avere tanta forza , per aver subito e soprattutto sopportato con grande umiltà la tua storia …prendendoti una malattia che non perdona , lo so che potrei sembrare dura , ma non si può nascondere , ciò che porti addosso e una reale croce , ma come tu dici , a chi può importare , se la società in qui viviamo e troppo presa da quella maledetta TV , che è nata , non per far rilassare e distoglierci da tutte quelle distorsioni che ci perseguitano , ma per spingerci ad odiarci ,tramite notizie poco chiare per chi è sveglio , ma la massa NO, e sempre attenta , a dar sentenza …
    Che vita e mai questa , me lo chiedo anche io , quando si soffre e pochi comprendono, devono provare , ma ai me non è possibile all’infuori della morte che paga tutti .
    Sono contenta , che hai un buon difensore , anche se sappiamo benissimo che se questi signori non invertono la rotta nella giusta via , andrà sempre in quella direzione sbagliata …con l’illegalità , altro che costituzione , che non viene esercitata rimanendo solo un cartaceo , anche se hanno messo Benigni pochi giorni or sono sul canale 1 a decantarla , non era mica la DIvina Commedia di Dante …e la nostra Costituzione Italiana fatta bene ma mai applicata …
    Le menzogne , ormai ci hanno sepolto , e la verità vera e sempre sotterrata , viviamo sottomessi , ad una schiavitù , ma il materialismo , rende cieco il vedete …
    Auguriamoci che succeda , qualcosa , e di sperare senza aver paura , di quello che ci attende si vedrà , oggi ci siamo e si chiamo Presente ed è un dono .
    Aggrappiamoci a questo dono con abbraccio e un buon augurio da una amica del Blog 😉

  3. icittadiniprimaditutto in ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  4. Alessandra lucini in ha detto:

    Anche noi la salutiamo, quando una donna ha le ali diventa davvero bello volare con lei, e tu meriti davvero di avere a che fare con una persona come lei. E’ inutile che io cerchi le parole per darti conforto, so che non le troverei e che non sarebbero adeguate alla pena che stai vivendo. Io ho un sogno, un mondo abitato da persone che amano il prossimo, so che è soltanto un sogno ma non rinuncio.
    Ti mando un abbraccio e ti auguro ogni bene, lo faccio con tutta l’umiltà di cui sono capace perchè mi sento indiretta responsabile di quanto ti sta accadendo, siamo tutti responsabili se le cose vano in questo modo.

  5. Caro Marino se vuoi unisciti a noi in questa lotta impari ma nonostante tutto andiamo avanti denunciando e uscendo allo scoperto, ora noi subito dopo i nostri carnefici. Insieme si può!!! Ti abbraccio con affetto…..
    Contattami quando vuoi:
    associazioneitmonlus@gmail.com
    http://www.itmnewday.it
    Monica
    COMITATO VITTIME SANGUE INFETTO

  6. nicolò in ha detto:

    Non so per quale ragione Marino abbia avuto condanne così dure, e perché veniva tenuto ancora in carcere in considerazione del regime carcerario e sopratutto nonostante le sue condizioni di salute precaria . Questa è infamia bella e buona da parte delle istituzioni carcerarie, dei medici ebeti e ignoranti che sono nelle infermerie carcerarie. Ma l’infamia maggiore, quella di questo Stato Italiano è incommensurabile. Ci ha rovinate le vite, adesso ci opprime con decreti infami, distrugge le nostre stabilità psicofisiche. L’inferno forse è più confortevole.

    • antonella in ha detto:

      ciao nicolò, vuoi sapere xchè marino è in carcere…..un pentito, lo accusò 26 anni fa quando io ero una bambina avevo solo 6 anni, oggi sono mamma, donna, e aspetto ancora il mio papà,vuoi sapere xchè ancora è dentro? xchè non ha collaborato all’epoca che era un ragazzo di 27 anni figuriamoci se lo fa oggi che ne ha 54……grazie nicolò

Lascia un commento