Le Urla dal Silenzio

La speranza non può essere uccisa per sempre.

I malvagi hanno avuto la meglio, di Gino Rannesi

Abbiamo parlato più volte e con la “voce” di diversi detenuti dello smantellimento della sezione AS1 di Spoleto, avvenuto negli ultimi giorni di luglio. Vedi anche:

https://urladalsilenzio.wordpress.com/2012/08/02/sul-trasferimento-degli-alta-sicurezza-di-spoleto-comunicato-stampa-della-comunita-papa-giovanni-xiii/

https://urladalsilenzio.wordpress.com/2012/08/07/carmelo-musumeci-prima-della-partenza/

https://urladalsilenzio.wordpress.com/2012/08/17/da-giovanni-mafrica-trasferito-nel-carcere-di-parma/

Oggi pubblichiamo quello che ha scritto uno di loro, Gino Rannesi, uno degli ergastolani sradicati, quando ha accolto la notizia. Era il 26 luglio 2012: pochi giorni e Gino sarebbe stato trasferito ad Opera (Mi), ma ecco cosa scrive degli ultimi ultimi giorni di Spoleto:

 

 I MALVAGI HANNO AVUTO LA MEGLIO

 C’era una volta la casa di reclusione di Spoleto.

Ho sempre affermato che il carcere di Spoleto a mio avviso era il carcere migliore d’Italia.

Una direzione lungimirante che si contraddistingueva per l’umanità con cui permetteva a una  persona detenuta di scontare la propria condanna.

Condotta questa che era sempre stata contrastata da una minoranza che invece avrebbe voluto gestire questo carcere con un pugno di ferro. Minoranza quest’ultima che era stata relegata nell’angolo.

Oggi quella minoranza ha vinto. Adesso saranno loro a gestire come si conviene quello che una volta era il migliore carcere d’Italia. Il sovraffollamento, ecco, questo è quello che ci voleva, con il carcere affollato da detenuti di ogni tipologia, il caos è “assicurato”.

Spoleto (Pg): “Agente aggredito da un detenuto, 75 giorni di prognosi-www.umbria24.it , 18 luglio 2012”… Spoleto (Pg)

Sappe; “Aggressioni a poliziotti, il carcere non dispone di celle di isolamento” www.poliziapenitenziaria.it , 19 luglio 2012. A Spoleto non esistono stanze libere per far scontare le sanzioni disciplinari… ma di questo problema, evidentemente, la direzione ed il comandante del reparto non se ne curano eccessivamente in quanto dette sanzioni vengono camminate molto raramente e nella maggior parte dei casi sospese…

Bene, servono urgentemente delle celle di isolamento per punire severamente quei detenuti che picchiano i poliziotti.

Che fare? Mandiamo via quei pochi coglioni della AS1, una ventina circa.

Detto fatto, alcuni sono già stati trasferiti, altri partiranno da qui a pochi giorni. Un detenuto picchia un agente? Mandiamo via i pericolosi della AS1, ci servono le celle per i meno pericolosi che picchiano le guardie.

Quando leggerete questo documento io sarò già lontano da questo posto. Siamo stati sacrificati ancora una volta sull’altare della sicurezza. In  quello che era il super carcere di sicurezza di Spoleto, per gli ex 41 bis non c’è più posto.

Siamo stati spazzati via, i duri non hanno tenuto conto che molti di noi erano iscritti al 4°anno di storia dell’arte, non hanno tenuto conto del fatto che molti di noi erano trattati dal G.O.D., che molti hanno delle pendenze con il tribunale di sorveglianza di Perugia, che per molti vi era un trattamento extramurario in corso… Spazzati via, la AS1 a Spoleto non c’è più.

Adesso i duri potranno meglio gestire i detenuti meno pericolosi che però picchiano le guardie.

Stando così le cose, sono contento di andare via da questo posto. Meglio non assistere a quello che diventerà questo posto da qui a poco.

Io voglio uscire, io non voglio giocare a fare la guerra.

Io non conosco il motivo per il quale un ragazzo di 23 anni abbia potuto colpire un agente, non lo so. Non spetta a me capire. Nessuna persona può arrogarsi il diritto di colpire chicchessia, e questo deve prescindere dal fatto che nel caso di specie la persona colpita fosse un agente. Chi alza le  mani sbaglia. Chi picchia una persona ormai inerme sbaglia due volte.

Gino Rannesi.

Spoleto. 26.07.2012

Nel posto in cui andrò probabilmente non potrò avere il computer, probabilmente non potrò avere tante altre cose. Allo stato non so se e quando scriverò ancora sul sito, ma di una cosa potete stare certi, io uscirò presto. Non voglio più restare in questo posto un solo minuto in più.

Questo posto adesso mi sa di arroganza. Io non tollero l’arroganza. Questo posto per taluni diventerà terreno di rivalsa. Rivalsa a cui non voglio assistere. C’era una volta la CR di Spoleto, adesso non c’è più…

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4 pensieri su “I malvagi hanno avuto la meglio, di Gino Rannesi

  1. Pina in ha detto:

    Mio caro amico , ti sto seguendo col mio pensiero e so che quello che dici e verità, a loro non interessa niente ne di te ne degli altri …ne del vostro percorso , ne dei vostri lavori che hanno usato solo per farsi belli …mascherando come sempre la vera faccia del carcere e del detenuto …Questo spostamento porterà gravi disagi, sulle famiglie e sopratutto con le varie direzioni , che di sicuro , non troverete ad aspettarvi …La scuola e un indirizzo come altre attività…ottime per tenere la mente impegnata …
    E triste …ma che fare adesso , credi che loro non sanno ???? certo ma i cuori duri , non anno compassione…ma e solo uno scaricare delle loro colpe , di non essere riusciti nella vita a farsi da soli …una vita a fare da piantonamento
    a uomini come loro che hanno avuto la sfortuna di capitar la dentro …accusati e condannati di reati miste a menzogne che hanno reso ancor di più la loro sofferenza accettando questo lavoro , magari retribuito male …
    La legge lavora favorendo il male affare e quindi per me siete vittime di un sistema …uscirne vivi , sara duro , ma combattere , non è male e solo un bene , quando si compatte per la propria libertà …
    Non posso fare altro che augurare a tutti voi i mal capitati per la trasferta altrove …e per giunta senza aumento di salario , mannaggia che sfigata …So che ce la farai amico 😉 😉 😉
    Ti scriverò …e ti terrò compagnia , con le mie solite cazzate genuine , come un buon vinello …sono un Arcangelo in visita ufficiale , me stato ordinato da D-IO che è in me 😉 😉 😉

  2. giuseppe in ha detto:

    Caro amico,premesso che nn è facile parlare con uno che ha nel cuore un peso enorme,si sente tutta la pesantenza della sofferenza,si respira la delusione,si tocca quasi con mano quel senso di amarezza che trasmettono le tue parole,naturalmente cè tanta delusione,per gli argomenti che tu hai voluto toccare,certo qualcuno direbbe un carcere vale l altro,ma noi sappiamo che nn è cosi,lo sai molto meglio tu che nella prigione di spoleto stavi respirando soffi di vita libera,aliti di vento che provenivano da fuori,quel fuori che qualcuno a voluto chiudere per dare spazio a quel regolamento che prevede le celle di punizione,anche se i puniti fino a quel momento nn cerano……….Ora usciranno fuori i puniti,e tutto rientrerà nella regole del sistema, da inviare al Ministero,a conferma che la popolazione detenuta è violenta,pericolosa,che il trattamento soft,nn è efficace,che la riabilitazione è solo utopia,è di questo che il Ministero a bisogno………Siete delinquenti mafiosi. e questo dovete essere!!!,Ma cosa vi siete messi in testa? Quel CARMELO…..DOTTORE, è davvero uno scandalo!!!!!! LE scuole sappiatelo una volta per tutte,servono solo per rafforzare il concetto democratico! Lo Stato ha necessità che voi continuate ad essere Mafiosi,su questo è stato costruito un impero politico -culturale,cè un economia che gira intorno a voi…………QUESTO é IL RETRO PENSIERO CHE STA TORTURANDO LO STATO DEL DIRITTO!! CIAO GINO, TI AUGURO TANTA BUONA SALUTE!

  3. icittadiniprimaditutto in ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  4. Alessandra lucini in ha detto:

    Caro Gino, non trovo le parole giuste per dirti quanto mi spiace, le incoerenze carcerarie sonbo dure da capire, ti mando un caro abbraccio e tu sai quanto siaa grande la mia stima per te, aspetto con ansia un tuo scritto per sapere come ti trovi. 😦

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