Le Urla dal Silenzio

La speranza non può essere uccisa per sempre.

Da dentro a dentro.. da Michele a Carmelo

Per la rubrica “Da dentro a dentro” -che ospita lettere inviate a detenuti da altri detenuti- pubblico oggi una lettera inviata a Carmelo Musumeci da Michele, detenuto a Reggio Emilia.

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Reggio Emilia  23.07.2012

Carissimo Carmelo

Prima di tutto spero e mi auguro che stai bene e godi di ottima salute, così anche la tua famiglia e le persone a te care. In questo posto continuo a lottare anche io nel mio piccolo, per fargli capire che a tutti devono dare la possibilità di farsi una vita, dopo avere scontato la propria pena. E non abbandonarli al loro destino, senza speranza alcuna. Dirti che i tuoi Libri sono scritti bene è dir poco. Questo dettomi anche da una mia carissima amica che li ha letti. Complimenti veramente di cuore, anche se conosco già come scrivi, visto che qualcosa mi avevi sempre fatto leggere quando ero a Spoleto, e abbiamo socializzato. Comunque ti auguro tutto il bene di questo mondo e tanta fortuna. Non mollare mai, vedrai che la luna tornerai a rivederla per intero, così come hai fatto il giorno del permesso. Nel leggerlo ti assicuro che ho vissuto le tue bellissime  sensazioni. NON MOLLARE MAI.

Finalmente il Magistrato di Sorveglianza si è decisa a rigettarmi il permesso. Avevo fatto un colloquio con Lei qualche settimana fa, le ho spiegato il tutto, e fatte vedere le sentenze, anche se Lei le conosce, e sa bene quale è il problema. Prima mi aveva detto che avrebbe fatto una camera di consiglio per decidere. La facevano tutti i Magistrati di Sorveglianza dell’Emilia Romagna. Il tutto mi era stato detto dalla mia avvocatessa, e la dovevano fare per il giorno 15 giugno. Poi si sono rimangiati tutto, ed hanno fatto solamente una riunione, dove mi ha detto che hanno deciso che il reato 4 bis va espiato per intero, che Lei non interpreta allo stesso modo del collega di Voghera e di Santa Maria Capua a Vetere. Mi ha detto che secondo lei dovrei espiare anche la metà del residuo pena che mi rimane per i reati non ostativi. No comment….

Mi ha detto e promesso che Lei è disposta  a darmi l’affidamento ai servizi sociali appena terminato il reato ostativo, per Lei è più semplice fare così.

Comunque, il suo rigetto, che ti sto inviando, l’ho impugnato subito con dei motivi che mi sono fatto estrapolando quei due permessi rigettati che mi avevi inviato.

Amico Mio carissimo, anche se non ti ho scritto subito, puoi immaginare il perché. Non avendo notizie inerenti al permesso, mi sono detto che era inutile scriverti, era meglio aspettare notizie da darti.

Adesso ti abbraccio caramente e con affetto e stima. Sappi che sei una persona  che porto nel cuore. Di te parlo sempre con tutti. Poiché sei un esempio positivo per tanti.

Ciao Amico mio, aspetto tue notizie.

Salutami le persone a noi care, quelle non invidiose, che ci vogliono bene nel vero senso della parola.

Michele

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Un pensiero su “Da dentro a dentro.. da Michele a Carmelo

  1. Pina in ha detto:

    Chi vive le stesse emozioni , può capire l’altro , mi sono letta la lettera , e quel che ne ho tratto, me lo tengo nel cuore, vicende come queste, scatenano la coscienza , e si chiede il perché l’uomo continua a ferirsi.
    Non mi piace l’ergastolo , non mi piace la prigione , ma solo necessita preparare l’uomo a vivere in armonia ,
    e per fare questo ci vogliono le coordinate , per una nuova rinascita.
    IL lavoro costante senza mollare dando amore a tutte le creature …Credo fermamente che l’amore , sarà un grande passo per il futuro che verrà …..

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